Home Cultura AL VIA LA III EDIZIONE DEL MEFF – MESSAPICA FILM FESTIVAL – 28 LUGLIO / 1 AGOSTO 2021

AL VIA LA III EDIZIONE DEL MEFF – MESSAPICA FILM FESTIVAL – 28 LUGLIO / 1 AGOSTO 2021

da Cosimo Saracino
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IL FESTIVAL È DEDICATO AL CINEMA D’AUTORE DELLE DONNE E SULLE DONNE, CON FILM IN ANTEPRIMA PROVENIENTI DAI PRINCIPALI FESTIVAL INTERNAZIONALI, DOCUMENTARI, INCONTRI DI CINEMA, PRESENTAZIONI DI LIBRI ED EVENTI COLLATERALI SUL TERRITORIO

Il “Messapica Film Festival” (MEFF), primo festival cinematografico della città di Mesagne, giunto alla terza edizione prosegue nel solco del ‘presidio di umanità’, con una programmazione di altissimo livello e completamente gratuita all’interno della suggestiva cornice del Castello Normanno Svevo. Dal 28 luglio all’1 agosto cinque giorni di cinema che diventano un’occasione per tutta la provincia di Brindisi e, contestualmente, una porta all’estate culturale del Salento.

“Il fatto che al nome di Mesagne si associno eventi di spessore come questo festival, rappresenta un dato di estrema importanza per l’Amministrazione comunale, che sulla qualità degli eventi culturali intende continuare ad investire con convinzione”, dichiara il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli. “La particolarità del MEFF si arricchisce di un altro elemento: l’ideatrice è una giovane donna mesagnese, la brava e motivata Floriana Pinto che, pur vivendo a Roma da anni, non ha mai interrotto il suo legame con la nostra città. Alla professionalità si combina l’amore per questo territorio. Ed ecco perché i risultati sono destinati a crescere e a sorprenderci di anno in anno”, conclude il primo cittadino.

Realizzato dall’Associazione Culturale Blue Desk e dal Comune di Mesagne, con l’ideazione e la direzione artistica di Floriana Pinto, il Messapica Film Festival è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Cultura e Turismo a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network.

“Siamo particolarmente contenti che questo piccolo festival, anno dopo anno, si stia “imponendo” sul territorio con la sua preziosa unicità – commenta Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission – Infatti, senza diventare un festival di genere, sin dalla sua prima edizione il MEFF ha voluto puntare sulla specificità femminile che, molto spesso, nel cinema viene sminuita se non addirittura ignorata. Allo stesso tempo, questo festival rappresenta un intervento su un territorio che ha tanto da raccontare ed esprimere in ambito cinematografico, soprattutto da parte dei giovani che hanno un ruolo importante nella valorizzazione e nel futuro del proprio territorio”. “La presenza di nomi e opere rappresentative e di valore come quelle che propone in questa terza edizione il festival – prosegue Dellomonaco – suggella l’alta qualità artistica e sociale dell’iniziativa. Il festival, fin dalla prima edizione, si è avvalso di un Comitato d’onore che ha coinvolto il maestro Ken Loach, le Pussy Riot, Ilaria Cucchi, Liliana Segre, Philip Groening, Giovanna Marini, Lina Nerli Taviani e, da quest’anno, vede anche il coinvolgimento di Monica Guerritore, una delle più importanti attrici del cinema e del teatro italiano”.

In linea con l’entrata nel Comitato d’onore dell’attrice e intellettuale Monica Guerritore, che in una stagione difficile si è fatta portavoce dei diritti e del futuro di tutto il comparto, il festival per accompagnare le proiezioni ha scelto quest’anno di andare dietro alle quinte, facendo incontrare al pubblico tre figure centrali di alcune delle pellicole che hanno segnato l’immaginario degli ultimi vent’anni del cinema italiano: Arianna Dell’Arti, aiuto regia e ispiratrice di tutta la serie Boris e dei suoi tre autori; Matteo Cocco direttore della fotografia da Giorgio Diritti a Dario Argento, vincitore degli European Film Academy, che ci ha regalato le immagini indelebili di Alessandro Borghi nei panni di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle; Maricetta Lombardo, la più importante tecnico del suono italiana, collaboratrice sin dagli esordi di Matteo Garrone, con il quale ha vinto 2 David di Donatello per il suono di Gomorra e Dogman.

Il MEFF per tutta la durata dell’evento sosterrà la campagna di abbonamenti del prezioso settimanale Left e sosterrà la raccolta firme lanciata da Amnesty per il l’inserimento di numeri identificativi sulle divise e sui caschi degli agenti di polizia.

PROGRAMMA

MERCOLEDÌ 28 Luglio

Il festival apre il 28 alle 21.00 con l’anteprima del potente “The man who sold his skin” della regista Kaouther Ben Hania, primo film tunisino candidato all’Oscar come miglior film straniero e premiato a Venezia per la migliore interpretazione maschile.
In un racconto sempre in bilico tra dramma, commedia e film sentimentale, la regista porta in scena la parabola geniale di Sam Ali, un profugo siriano che entra in Europa grazie all’incontro con un famosissimo artista contemporaneo. Sam Ali, per inseguire l’amore della sua vita, accetterà infatti di farsi tatuare la schiena diventando il primo uomo-opera d’arte vivente.
A seguire, in collaborazione con l’Ambasciata di Norvegia e il Norwegian Film Institut, sarà proiettato “Childhood”, film-documentario sui bambini e su come giocano alle loro condizioni, un racconto poetico che disegna una prospettiva diversa su ciò di cui i bambini hanno veramente bisogno rispetto a quella che è la norma attuale.

GIOVEDÌ 29 Luglio

Seconda giornata del MEFF dedicata alla ricorrenza dei vent’anni del G8 di Genova.
Alle 19.00 il festival ospiterà Gianluca Peciola ed il suo libro fresco di stampa “Rincorrere il vento”, con lui dialogherà l’avvocato Arturo Salerni, che con la sua ‘Progetto diritti onlus’ da trent’anni garantisce la tutela legale delle fasce meno abbienti. In collegamento video, interverranno Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia e la giornalista Monica Di Sisto Vicepresidente di Fairwatch. Modererà l’incontro la giornalista Maria De Guido.
I dolenti giorni di Genova saranno poi rivissuti alle 21.00 con la proiezione del bellissimo documentario “Carlo Giuliani, ragazzo” introdotto in collegamento video dalla stessa regista Francesca Comencini.
A seguire, ancora in collaborazione con l’Ambasciata di Norvegia e il Norwegian Film Institut, sarà proiettato “Hope”, un film che ha ottenuto 2 candidature agli European Film Awards, con al centro una donna che davanti alla malattia mette in discussione e trasforma le proprie relazioni affettive.

VENERDÌ 30 Luglio

Il venerdì, alle 21.00, dal Festival di Venezia arriva una pellicola francese di grandissimo spessore umano e cinematografico, “L’Affido”, vincitore alla Mostra del Cinema del Leone D’Argento – Miglior regia e del Premio De Laurentis – Miglior opera prima. Attraverso il racconto apparente delle normali vicissitudini di una separazione, e del conseguente affido dei figli, il regista Xavier Legrand realizza un film dal forte significato politico, un film sulle guerre familiari, rivelando l’inquitudine sotterranea, le paure taciute e le minacce sommesse di un padre-marito violento. La visione del film sarà accompagnata da un commento della psichiatra e psicoterapeuta Sira Dezzi.
Prima della proiezione Arianna Dell’Arti, impegnata in questi giorni nella preparazione dell’attesissima quarta serie del cult Boris, racconterà il suo lavoro con spezzoni di film e aneddoti divertenti dal set della più popolare serie italiana degli anni 2000.

SABATO 31 Luglio

L’amore, la tenerezza, la malattia, le contraddizioni dell’adolescenza. Sempre dal concorso del Festival di Venezia, sabato 31 alle 21.00 arriva “Babyteeth”, opera prima della regista australiana Shannon Murphy, tratta da una delicata piece teatrale. Scavalcando i temi del classico teen movie sentimentale e malinconico, il film sconvolge le emozioni con ironia e irriverenza grazie anche ai due fantastici interpreti, al loro esordio sul grande schermo. Un film raffinato che mette in luce l’attaccamento alla vita, slegandolo dal conformismo e dal perbenismo.
Prima del film Matteo Cocco, che arriva direttamente dal set a Roma di Dario Argento, svelerà come si crea l’immaginario visivo di una pellicola e come ha creato la fiducia per poter filmare i grandi attori italiani con cui ha lavorato, da Elio Germano a Valeria Golino.

DOMENICA 1 Agosto

Il primo agosto, alle 21.00, chiude il festival l’anteprima italiana di un film davvero straordinario, “Antigone”, con il tema della tragedia originale declinato al contemporaneo con una potenza unica. La regista Sophie Deraspe, Premio del Pubblico al Festival di Toronto, trasla dalla antica Grecia al Canada di oggi la vicenda di una sorella e di un fratello. Stesse dinamiche, stessa disperazione e stessa forza guidano la giovane protagonista che sfida indomita la morale e le leggi degli uomini, ma il dramma oggi è appesantito dal contesto di migrazione in cui il film si muove, e gli occhi e il volto della nuova Antigone restano indelebili nella memoria.
Prima del film Maricetta Lombardo ci darà la possibilità di conoscere meglio lo sguardo di uno dei nostri più importanti registi, Matteo Garrone, attraverso il racconto di vent’anni di collaborazione: dal suono lacerante delle strade di Scampia alle illusioni sonore del quasi Oscar Pinocchio.

ATTORNO AL FESTIVAL

Il Messapica Film Festival anche quest’anno realizza collaborazioni con le realtà territoriali.

PERCORSI RURALI
Sabato 31 è previsto un pranzo rurale e un laboratorio gastronomico in collaborazione con Casa Simoni – Cooperativa Mesagne Rurale nella splendida cornice della campagna Salentina.
Nella stessa location e sempre in collaborazione con Casa Simoni l’11 Agosto si terrà il concerto Ziad & Trio Arabesk. Ziad Trabelsi è un musicista tunisino membro dell’orchestra di Piazza Vittorio, virtuoso dell’oud il liuto arabo. Nel suo repertorio si incontrano la grande tradizione araba, la canzone francese e italiana, ma anche il rock e il blues angloamericano. La sua musica è una sorta di ‘neofolk urbano’ senza confini geografici.

ARTE
Gli spettatori del festival avranno una riduzione sul biglietto della Mostra Modigliani Experience: L’artista italiano che si svolge nelle prestigiose sale del Castello Normanno Svevo e che rientra a pieno titolo nelle innovative forme di fruizione di contenuti culturali artistici.

Il festival sostiene la personale dell’artista mesagnese Alessandro Passaro, che vanta collaborazioni con il Museo Pino Pascali e la Biennale di Venezia.
La mostra inaugura sabato 31 luglio alle ore 19.30 in Piazza IV Novembre.

ARCHEOLOGIA
Grazie alla collaborazione con Impact Archeologia gli spettatori del festival avranno la possibilità di prendere parte alle diverse attività legate al Parco Archeologico di Muro Tenente, al Castello Normanno Svevo e altri siti del centro storico di Mesagne.

Sulle pagine social del festival saranno pubblicati tutti i dettagli per partecipare alle iniziative

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1 commento

Dlf domenica, 8 Agosto 2021 - 11:16

Lo ribadisco, mettere meno nomi che non sanno nemmeno dov’è Mesagne.
Una pratica per strappare like e attivare i motori di ricerca ben conosciuta oramai.

Commenti chiusi.

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