In seguito al grave assalto alla sede nazionale della CGIL consumatosi lo scorso 9 ottobre, il Partito Democratico di Mesagne, attraverso i consiglieri Saracino, Rogoli e Indolfi, ha depositato una mozione consiliare, ai sensi dell’art. 30 del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale.
L’iniziativa ha l’obiettivo di impegnare il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta a:
- chiedere al Governo di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando tutti i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana;
- negare qualsiasi richiesta di autorizzazione per manifestazione o altre iniziative sul territorio comunale ai movimenti e associazioni citati in premessa ovvero a movimenti e associazioni a loro riconducibili, perché in contrasto con gli artt. 1 e 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645;
- segnalare al Prefetto la presenza sul territorio comunale di gruppi, movimenti, associazioni riconducibili ad associazioni di chiara ispirazione neofascista che svolgano attività attraverso sedi fisiche ovvero attraverso l’uso dei social network.
Partito Democratico Mesagne.