La guerra clandestina e la strategia della tensione dalla fine del fascismo all’omicidio di Aldo Moro (Edizioni chiarelettere)
✳️ Saluti:
Giovanni Galeone – Presidente Amici della Divittorio
Tony Matarrelli – Sindaco di Mesagne
ne parlano
✅ GIOVANNI FASANELLA
Co-autore del libro. Giornalista d’inchiesta tra i più famosi ed apprezzati in Italia per le sue inchieste sulle trame eversive e sul ruolo dei servizi segreti anglo-americani in Italia.
✅ GIOVANNI PELLEGRINO
Senatore del PCI – PDS dal 1987 al 2001, già Presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
Autore, insieme a Giovanni Fasanella di due libri: Segreto di Stato. Verità e riconciliazione sugli anni di piombo (Sperling & Kupfer, 2008) e Il morbo giustizialista (Marsilio 2010)
🗣 IL LIBRO NERO DELLLA REPUBBLICA ITALIANA è frutto di anni di ricerche basate su documenti ufficiali rinvenuti negli archivi anglosassoni e nazionali.
I libri di FASANELLA spiegano perché la Repubblica italiana è stata segnata da terrorismo, tentativi di golpe, servizi segreti deviati, stragi e un’infinità di eventi tragici mai veramente chiariti. Una vera e propria guerra clandestina combattuta dai nostri stessi alleati inglesi, americani e francesi. Così, per più di trent’anni, il doppio Stato ha insanguinato l’Italia.
Quanto riportato nel libro è il risultato di un’indagine condotta in alcuni fra gli archivi più prestigiosi del mondo (a cominciare da quello britannico di Kew Gardens) sui contesti interni e internazionali che fecero da sfondo agli anni di piombo.
Ecco il “grande gioco” sullo scacchiere italiano, in cui guerra fredda tra nemici e guerra segreta tra amici e alleati per il controllo del Mediterraneo (e del petrolio) si sono intersecate fino a sovrapporsi, contribuendo a creare nella seconda metà del Novecento il terreno fertile per violenza e terrorismo.
Quattro libri (“Intrigo internazionale, “Il golpe inglese”, “Il puzzle Moro”, “Le menti del doppio Stato”) pubblicati nell’arco di un decennio, tra il 2010 e il 2020, vengono ora riproposti in un unico volume, rispettandone la sequenza cronologica, per far emergere il filo rosso che lega le inchieste di Rosario Priore, il magistrato che si è occupato degli episodi più gravi di terrorismo politico, alle ricerche di Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella, i quali più di altri continuano a scavare sui nessi tra le radici endogene della violenza e la complessità dei contesti internazionali, basandosi rigorosamente su fonti di prima mano. Nessi a lungo negati o sminuiti, ma che ora cominciano finalmente a essere riconosciuti anche nella discussione pubblica.