In formazione rimaneggiata con due importanti armi offensive (Matas Budrys e Vincenzo Taddeo) ferme in infermeria assieme al giovane Bellanova, la New Virtus ha un avvio lento e subisce un perentorio parziale di 0-10. Stefanini vince il duello con Gallo, mentre Madunic maramaldeggia sotto le plance. Serve un timeout alla panchina gialloblù per riorganizzare le idee e mischiare le carte con una difesa a zona 3-2 per iscriversi ufficialmente alla contesa.
Il primo quarto termina sul 10-17 con incoraggianti segnali di ripresa dai padroni di casa, che in apertura di secondo quarto accorciano fino al 18 – 21 dopo appena 3 minuti. La partita si trasforma in una torcida: non bella tecnicamente, tanti errori sulle due metà campo e pochi canestri.
Coach Romano con saggezza mischia difesa e uomini, trovando ora in Gallo, ora in Angelini e Ranitovic i propri alfieri. Il palazzetto, finalmente gremito, si infiamma per la lotta senza quartiere cui sta assistendo: è il momento migliore per la Virtus Mesagne che si spinge ad un solo possesso di distanza fino al timeout ospite. Coach Marra organizza, i suoi si aggrappano a Quarta e Stefanini e riescono a tirarsi fuori dal pantano chiudendo il secondo quarto sul 30-35.
Superato il guado, Monteroni riprende a macinare gioco, allunga le rotazioni, mettendo le mani addosso all’avversario fino al limite concesso; la New Virtus prova ad adeguarsi, ma si riscopre corta nelle rotazioni e stanca. Il gran lavoro di metà gara riscuote amari dividendi, con i leccesi che si adeguano sulla metà campo difensiva riuscendo a coprire agevolmente le poche e spuntate bocche da fuoco avversarie.
Scivola via così un terzo quarto a distanze invariate con coach Romano che tenta di preservare le energie di Gallo per l’ultimo decisivo tempino. All’inizio dell’ultima frazione, la giovane ala mesagnese non riesce a dare la scossa ai suoi: Angelini e Ranitovic che hanno riposato praticamente mai provano a muovere le retine gialloblù, ma il play monteronese Zustovich non trema: gestisce con freddezza i possessi dei suoi, senza disdegnare di mettersi in proprio con mortiferi canestri da 3. Mesagne lotta, ma gli ospiti allungano. Si spegne così una generosa prova dei ragazzi del patron Guarini sul 53-66 finale.
A fine gara coach Romano commenta: “i ragazzi ci hanno provato con tutte le armi a disposizione. Siamo in emergenza ed abbiamo attinto a piene mani da soluzioni provate poco e solo negli ultimi giorni come il pur positivo Gualano che ha giocato tantissimi minuti, alcuni anche discretamente bene. Purtroppo al momento, le assenze limitano soprattutto le nostre opzioni offensive concedendo non pochi vantaggi ai nostri avversari”. È già tempo di voltare pagina, direzione Molfetta!
C GOLD – 1a GIORNATA: NEW VIRTUS MESAGNE 53 – 66 N.P. MONTERONI.
New Virtus Mesagne: Gualano 7, Ranitovic 11, Risolo 3, Tortorella ne, Angelini 8, Crovace 2, Pennetta ne, Gallo 14, Zullo ne
N.P. Monteroni: Zustovich 18, Quarta 10, Di Lorenzo 5, Giancane ne, Pallara 4, Stefanini 14, Colaci 3, Greco 2, Vantaggiato ne, Madunic 10, Gigli ne