(da BuoneNuove Marzo 2023) – Oggi, 21 marzo, abbiamo una ragione in più per festeggiare la “Giornata Mondiale della Sindrome di Down”. Infatti, sta per nascere a Mesagne un luogo fisico dove si potrà sviluppare l’autonomia personale di ragazzi e giovani con sindrome di Down. Un progetto che sarà frutto della sinergia positiva tra comune di Mesagne e Ambito Territoriale Br/4 che pone le basi nell’accordo sottoscritto per un comodato tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Associazione Italiana Persone Down per l’utilizzo degli alloggi sul fabbricato della stazione.
Tra Brindisi, Mesagne e Ostuni, la scelta è ricaduta su Mesagne sia per la posizione centralissima, con le caratteristiche di vivibilità, traffico, facilità negli spostamenti di cui gode la città, sia per le condizioni di partenza dell’immobile, l’appartamento delle ferrovie era abitato fino a qualche anno fa, ma anche perché si intravede la possibilità di inserimenti lavorativi, considerando la particolare vocazione turistica e commerciale della nostra città. Si tratta di una notizia importante perché in questo modo si avvia un processo di riqualificazione dello stabile della stazione attraverso un progetto di inclusione che rivitalizza la comunità mesagnese. “In questo momento – dice Stefania Calcagni, presidente AIPD Brindisi – siamo in fase di perfezionamento del contratto di locazione gratuito, con la sottoscrizione delle polizze e le varie questioni burocratiche. Come associazione ci siamo già mossi intercettando alcuni bandi che potessero finanziare tutto ciò che riguarda la sistemazione dell’immobile e la partenza delle attività, tra cui un contributo di Banca Intesa San Paolo già autorizzato, raccolta fondi di vario genere e l’utilizzo di parte del 5xmille”. Quando tutti i tasselli verranno posizionati nel posto giusto, Mesagne avrà uno spazio di promozione sociale capace di abbattere ogni barriera di pregiudizio che è la vera malattia che circonda il mondo delle persone con sindrome di Down. Con questo investimento la locale AIPD, che ha sede a Brindisi nell’ex ospedale Di Summa dove gestisce un centro diurno, avrà l’occasione di potenziare l’offerta nei confronti degli associati.
“La necessità di una nuova sede – continua la presidente – nasce dall’esigenza di ricreare spazi familiari dove i bambini e i giovani con sindrome di Down possano essere accolti per svolgere i laboratori di autonomia, fulcro della metodologia AIPD, con uno sguardo particolare proprio a tutto ciò che concerne la vita indipendente”. L’obiettivo del progetto è quindi quello di ricreare spazi domestici dove i ragazzi possano essere aiutati ad acquisire le autonomie personali che riguardano l’abitare. Dell’autonomia nell’igiene personale alla preparazione di un pasto, dall’organizzazione alla sistemazione e pulizia degli spazi abitativi, dalla scoperta del territorio circostante all’organizzazione della spesa, fino alla capacità di dormire qualche notte lontano da mamma e papà in compagnia degli amici. Il gruppo infatti sarà il vero motore che spinge i ragazzi ad affrontare le difficoltà dovute alla loro particolare condizione. Ma il progetto redatto per questa riqualificazione, oltre alla parte laboratoriale, prevede la creazione di un luogo dove i ragazzi possano organizzare in autonomia il loro tempo libero, per vedere insieme un film, mangiare una pizza, passare insieme le serate, avere un punto di partenza per organizzare uscite e attività nella nostra Mesagne, che siamo sicuri saprà accogliere e includere tutti. Nello stabile della stazione l’Associazione metterà a disposizione ogni conoscenza oltre ai suoi volontari, così da potenziare la parte relativa all’assistenza delle famiglie che si rivolgono già all’AIPD Brindisi per risolvere tutte le questioni legate alla conduzione dei propri figli, fratelli o sorelle.
