Ieri pomeriggio, Francesco Caramia, già sacerdote, si è presentato presso il Commissariato di Polizia di Mesagne insieme al suo avvocato. Questo è avvenuto dopo aver appreso la notizia della sua condanna definitiva, decisa dalla Terza Sezione penale della Cassazione, per il reato di abusi sessuali su un chierichetto di 11 anni. Caramia è stato trasferito nel carcere di Brindisi, dove dovrà scontare una pena di 5 anni e 7 mesi. Questo evento segna la conclusione di una dolorosa e a tratti inquietante vicenda giudiziaria che si è protratta per anni nella diocesi di Brindisi-Ostuni. L’ex sacerdote venne arrestato nel 2016 per fatti accaduti tra il 2008 e il 2009, quando la vittima aveva soltanto otto anni. Il caso fu denunciato inizialmente da un pediatra, a cui il ragazzino aveva raccontato ciò che gli era accaduto alcuni anni prima. Successivamente, durante un drammatico incidente probatorio, la stessa vittima confermò il suo racconto. La famiglia e il minore si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato Carmela Roma.
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