(di Ilaria Solazzo) – “L’ultimo abbraccio”, edito da Diarkos, è il più recente di una serie di libri dell’avvocato Gian Ettore Gassani.
Nella vita, gli abbracci sono un linguaggio universale di amore, conforto e connessione. Spesso, non prestiamo attenzione a quanto siano potenti finché non ci troviamo a dare o ricevere “l’ultimo abbraccio” da qualcuno che amiamo profondamente. Un momento di straordinaria importanza, poiché può rappresentare l’addio a una persona cara o a un periodo della nostra esistenza, una connessione profonda che va al di là delle parole
assumendo un significato ancora più innato, di transizione. Questi gesti sono particolarmente significativi, perché ci ricordano quanto sia prezioso il tempo che trascorriamo con le persone che amiamo.
“L’ultimo abbraccio” edito dalla Diarkos è un libro piacevole che coinvolge il lettore e lo spinge a fare delle riflessioni sulla drammaticità della vita che a volte ci pone dinnanzi ad un bivio, spingendoci a trovare la forza per andare avanti nonostante tutto. Lo stesso autore nella propria esperienza ha dovuto sopportare gravi lutti come quello del padre e nel romanzo se ne coglie un implicito richiamo. Ma “L’ultimo abbraccio” è anche un monito a non arrendersi alle avversità ed a fare del bene perché in fondo è ciò che rimane nel cuore di chi resta.
A mio avviso, questo libro di Gian Ettore Gassani è un capolavoro. Ho pianto spesso nel leggerlo lo ammetto, le emozioni che suscita sono forti. Chi conosce l’avvocato Gassani può cogliere la sua grandezza nell’arrivare al cuore delle persone con semplicità di linguaggio, come in questo libro e anche nei precedenti.
Indole umile, modesta, le sue riflessioni sono la risultante della immensa umanità che da sempre lo caratterizza.
Il volume è foriero di riflessioni che catturano l’attenzione del lettore fin dalla prima pagina. Non è solo un romanzo, è molto di più. È un testo che svela il senso della vita, quello più profondo: la gioia di vivere e di vivere per gli altri. La vita vista come un grande gioco di squadra in cui ognuno può essere il pilastro di un’altra persona. Senza moralismi, senza ipocrisie, per l’autore ognuno di noi – così come i protagonisti, più o meno fortunati del libro – può dare il suo prezioso contributo all’esistenza propria e a quella degli altri. È un testo che fa riscoprire il lato più umano, autentico, vero. Per scrivere così tanto con il cuore, bisogna di certo avere tanta sensibilità e altruismo. Penso che dietro al protagonista Dimitri ci sia la personalità di Gian Ettore Gassani che attraverso il personaggio, ci insegna a non mollare, a non lasciarci morire, a lottare e a credere nonostante la morte nel cuore. Quando la vita sembra non avere più senso è lì che in fondo in fondo arriverà altro amore. Il valore della condivisione è quello predominante nel testo. Non ci si può non innamorare del protagonista, non si può non piangere di fronte alla bontà e umanità di quest’ uomo.
L’autore
Gian Ettore Gassani è una personalità illustre nel mondo forense: presiede l’AMI – Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle Persone, dei Minorenni e della Famiglia – una delle più importanti Associazioni Forensi d’Italia. E’ inoltre Direttore Nazionale INarf -Istituto nazionale di ricerca statistica sulla famiglia e sui minorenni- ed editore del giornale “Lex Familiae”.
Presidente e fondatore della Camera Minorile Palermitana, è inoltre componente dell’Osservatorio sull’infanzia e l’adolescenza -Dipartimento Assessorato Politiche Sociali- dell’Amministrazione Provinciale.
È spesso opinionista di Radio 21 ed è stato ospite in programmi Rai e Mediaset. In qualità di professionista collaboratore esterno del settimanale “Così”, ha inoltre rilasciato interviste a diverse testate giornalistiche di rilevo nazionale tra cui: il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole24ore, Il Messaggero, Panorama, L’Espresso, La Stampa, Il Giornale, Il Tempo, Libero, Chi.
Nel 2016 ha pubblicato un manuale dal titolo “La tutela del convivente dopo la legge sulle unioni civili” (Giuffrè editore) con la prefazione di Monica Cirinnà. Per la casa editrice La Tribuna ha scritto: “Il Codice Rosso” e “Il Codice Antimafia”.
E’ inoltre autore dei testi “Dietro Un Uomo”; “I Perplessi Sposi”; “Vi dichiaro divorziati”; “C’eravamo tanto armati”; “La Guerra dei Rossi”.