Home Attualità Integrazione scolastica, Antonio Macchia della Cgil risponde al primo cittadino

Integrazione scolastica, Antonio Macchia della Cgil risponde al primo cittadino

da Cosimo Saracino
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Riceviamo e pubblichiamo: Ancora una volta il sindaco di Mesagne non brilla in comunicazione e dialettica sociale. Il servizio di integrazione scolastica e le decisioni assunte dalla amministrazione comunale di ridurre le prestazioni a favore dei minori disabili  sta generando forti tensioni.

Pur di giustificare la prospettiva di accordo raggiunta fra Sindaci, ASL e Dirigenti Scolastici e farla passare come “una rimodulazione del servizio inadeguato”( così scrive il sindaco sui social network), il sindaco ha dimenticato di essere un medico ed ha determinato ricadute negative nei confronti di 106 bimbi che necessitano di assistenza continua da parte dell’operatore di riferimento.

Aver finanziato  mezz’ora al giorno di assistenza per bimbo è a dir poco offensivo per tutte quelle famiglie che sono costrette a lasciare i loro piccoli senza una guida effettiva.

Altri comuni, ben più sensibili, poiché è possibile esserlo, hanno finanziato il servizio con risorse aggiuntive – in passato lo ha anche fatto il Comune di Mesagne -, evidentemente quest’anno per il Comune di Mesagne ha prevalso il criterio ragioneristico.

Non si stupisca poi Dr Molfetta se un Sindacato quale la FP CGIL, rappresentativo delle famiglie dei piccoli così sfortunati e degli assistenti socio sanitari che a questi piccoli si dedicano,  non riesca a condividere le sue scelte.

Da sempre il Sindacato che rappresento si batte per la tutela ed il riconoscimento dei diritti dei cittadini che altrimenti non avrebbero diritto di parola.

 Battersi per i diritti dei concittadini meno fortunati non è demagogia – il sindaco nel suo comunicato su face book l’ha definita tale – , è lotta sociale, voglia di non  farsi sopraffare da logiche prive di sentimento ed unicamente mirate al profitto – nel caso di specie al risparmio,  sulla pelle dei minori disabili,  delle risorse comunali a disposizione.

Evidentemente il sindaco,  si sente lontano da queste tematiche sociali e quindi non riesce a carpirne la reale portata.

Nei prossimi giorni sarà possibile riscontrare tutto il malcontento dei cittadini mesagnesi nei confronti delle decisioni che si intendono assumere, e non saranno bastate le censure mosse nei confronti del Sindacato ad azzittire genitori  preoccupati per la permanenza a scuola dei loro figli senza  una guida specialistica.

Il Segretario Generale – Antonio Macchia

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