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Dimastrodonato: “Idea per via Brindisi, porta del terzo millennio”

da Cosimo Saracino
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COMUNICATO STAMPA INTEGRALE: Sindaco, quante note, comunicati ho trasmesso e pubblicato anche a mezzo stampa per portare a conoscenza delle Amministrazioni che si sono susseguite in questi anni e che voi ne facevate parte anche insieme all’attuale assessore di riferimento per portare a conoscenza le criticità di via Brindisi e non solo per il decoro, il manto stradale ma anche per le barriere architettoniche, (cordoni divelti e sollevati dall’apparato radicale degli alberi di quercia).

Ho sempre chiesto e mi sono informato presso l’ufficio lavori pubblici quando sarebbero dovuti iniziare i lavori su Via Brindisi con risposta che detti lavori facevano parte del quarto ed ultimo stralcio riguardante il piano strade.

Invece di botto avantieri 02 settembre Via Brindisi (ultimo tratto) è oggetto di lavori riguardante la fresatura dell’asfalto per l’esecuzione di nuovo tappetino, infatti ho chiesto se dovessero essere fatti altri lavori, ma non ne sono previsti. Non so cosa è successo, far partire il quarto stralcio anziché il terzo e magari completare il secondo in quanto dispone ancora di risorse per asfaltare quella famosa Via Etna, ma questa è un’altra storia e ne riparleremo.

Pensando altresì a quanto enunciato nelle linee programmatiche dal Sindaco e mi riferisco in particolare alla PARTECIPAZIONE, grande parola ma quasi mai praticata, credo CHE un cambio di programma avrebbe quanto meno meritato un passaggio in Commissione consiliare se non altro per informare le opposizioni che non sono solo numeri ma avrebbero potuto dare un loro contributo su quella che rappresenta l’importanza di Via Brindisi.

Da parte mia e il gruppo Mesagne Moderata che rappresento avevamo una idea di come riqualificare la Via, e si perché di riqualificazione bisogna parlare e non soltanto dell’esecuzione di un nuovo tappetino.

Via Brindisi era stata destinata ad essere Porta di Ingresso alla città del Terzo Millennio con progetto approvato qualche anno fa, capisco la grande delusione dell’amministrazione per la perdita del finanziamento relativo a Velocinque e la mancanza di risorse, ma una piccola riqualificazione a costo zero o quanto meno molto minimale può essere ancora praticata nonostante siano stati iniziati i lavori.

 

Mi riferisco alla possibilità dell’eliminazione delle barriere architettoniche costituite da quei cordoni in pietra tutti divelti e sollevati dall’apparato radicale degli alberi di quercia, la possibilità di recuperare tutti gli alberi, n.  27 che ho censito e poterli reimpiantare alla Villa Comunale in sostituzione di quelle secche estirpate in questi anni dove sono rimaste solo le aiuole vuote. In villa da altro censimento dovrebbero essere sufficienti n. 17 piante, quindi ne rimarrebbero altre dieci da collocare in altri punti della città, da suggerire Via Roma altra strada un tempo allestita da querce, oggi da piante di biscois, direi inconsistenti, oppure sostituire quelle sette piante di castagno sul lato del palazzo dei Celestini (sede del Comune) che produco solo fogliame e rifiuti che vanno ad intasare le caditoie delle acque bianche.

Il recupero delle aree stradali tra gli alberi e il marciapiede che potrebbero essere utilizzate ad aree a parcheggio o in alternativa a pista ciclabile.

Ma ancor di più per lo sviluppo turistico che sta avendo la città lo sviluppo che ha avuto la zona con l’insediamento di strutture diagnostiche, l’importanza delle aree in ampliamento al Cimitero, bisognerebbe progettare una area di ingresso alla città da destinare a parcheggio con servizio navetta bus e poiché tutta l’area affianco al distributore di prodotti petroliferi con affaccio su Via Brindisi è secondo il P:R:G: tipizzata come area a parcheggio potrebbe essere il volano per dare un’altra immagina a questa città.

 

Questa era la mia idea di città per la riqualificazione della porta del terzo millennio riguardante Via Brindisi.

Allora vi prego prima di spendere risorse finanziarie per il solo tappetino vagliamo e non solo gli amministratori, perseguire la possibilità insieme alle associazioni cultuali, turistiche, produttive ecc. e cittadini tutti, di attuare questa idea per la città.

 

Si allegano foto.

 

Mesagne li 04/09/2019

Consigliere Comunale

Carmine Dimastrodonato

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1 commento

maria moro manca giovedì, 5 Settembre 2019 - 17:47

spero che a questa nota di DIMASTRODONATO abbia una risposta celere da parte del sindaco sopratutto delle risposte semplici e capaci di convincere i cittadini mesagnesi che stanno iniziando ad apprezzare il paese seguendo con attenzione ogni miglioramento ed ogni forma di evoluzione per una città degna di questo nome

Commenti chiusi.

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