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L’ALTRA FACCIA SOCIOLOGICA DELLA MEDAGLIA

da Cosimo Saracino
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Comunicato stampa: Ciò che sta accadendo in questi giorni rivaluta il ruolo della famiglia nella nostra società. Spiego perché.

In tutti questi anni si è assistito alla chiusura continua dei presidi ospedalieri locali, concentrando le maggiori attività mediche in provincia. Ciò è avvenuto al nord, al centro ed al sud Italia.

La velocità dell’economia ha comportato un asservimento dell’uomo alla prima e non una necessità della prima a favore del vivere umano. Lavorare è la prima opera umana a discapito di tutto il resto e non una necessità limitata al sostentamento delle persone, oltre al quale rimane la vita con tutti gli affetti personali e ​ familiari. Ciò ha determinato la disgregazione della famiglia, dove ogni componente pensa a sé stesso e non al proprio nucleo familiare od alla società che lo circonda.

Ed allora quando un virus, in un’epoca in cui pensiamo di sapere tutto e di essere onnipotenti, mette in ginocchio, l’economia e la società, e non avendo la medicina per curare le persone, si ricorre alla famiglia.

Le parole d’ordine sono:

RIMANETE A CASA (IN FAMIGLIA), NON USCITE, NON ANDATE AL PRONTO SOCCORSO MA CONTATTATE IL MEDICO DI FAMIGLIA, NON ANDATE A SCUOLA, NON ANDATE IN CHIESA, NON FREQUENTATE LE PALESTRE, NON FREQUENTATE GLI STADI, NON FREQUENTATE LE DISCOTECHE, NON FREQUENTATE LE PISCINE, ECC..

E’ tutta una indicazione NEGATIVA, al non fare! L’unica positività rimane la FAMIGLIA.

E’ il momento della sua rivalutazione! Ma è necessario arrivare alle PANDEMIE per capirlo? Perché nei periodi grassi non si investe sulla famiglia e nella sua unità?

Come? Un esempio potrebbe essere questo che indico di seguito, ma non è l’unico, occorre solo avere buon senso!

Considerato che a Mesagne non abbiamo più un Ospedale, e che l’unico Ospedale funzionante con estreme difficoltà in periodi normali è quello di Brindisi (e non vorrei immaginare cosa possa accadere in casi di ulteriore crisi, che non ci auguriamo), e che non possiamo andare al pronto soccorso di Mesagne (o meglio al 118),​ e che dobbiamo stare a casa ed eventualmente chiamare il medico di famiglia che ci darà le indicazioni necessarie, perché, allora, non investire sul collegamento anche video online tra famiglie e medici, sia per comunicazioni e sia per consigli? E perché non garantire, al predetto fine, alle famiglie più povere un collegamento gratuito WIFI magari con degli hotspot messi a disposizione dal Comune, dalla Provincia o dalla Regione? ​ ​

Grazie POLITICI per aver rivalutato la FAMIGLIA e se vogliate investire sulla stessa siamo a Vs. disposizione ed aspettiamo, con una certa fretta!

Forum Famiglie Mesagne

Aldo Vangi. ​ ​

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