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Misure di prevenzione e contenimento finalizzate a contrastare la diffusione dell’epidemia da COVID-19 : un primo bilancio dei controlli effettuati sul rispetto delle disposizioni contenute nei D.P.C.M. del 8 e 9 marzo 2020
Al fine di assicurare la piena attuazione delle disposizioni contenute nei decreti governativi, volte al contenimento della diffusione del virus Covid-19, a seguito delle necessarie valutazioni ed approfondimenti del Prefetto con i vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, sono stati pianificati, anche nella provincia di Brindisi, accurati e costanti attività di controllo a cura della Polizia di Stato, dell ‘Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nella provincia di Brindisi dall’ 11 marzo 2020 al 18 marzo 2020 , sono state controllate 7.938 persone, delle quali 450 sono state denunciate per inosservanza delle disposizioni del Governo , mentre altre 14 per aver rilasciato dichiarazioni mendaci . Inoltre sono stati controllati 1.044 esercizi commerciali , di cui 27 denunciati ex art. 650 c.p . (inosservanza del provvedimento dell’autorità) e 2 sanzionati in via amministrativa . Nella sola giornata di ieri sono state controllate n. 896 persone, delle quali 93 denunciate ai sensi dell’art.650 codice penale, 1 per gli artt.495 e 496 codice penale e controllati n. 65 esercizi commerciali. A tale attività di controllo, intensificata senza soluzione di continuità, si aggiungono anche gli altrettanto numerosi servizi espletati dalle Polizie Locali dei 20 Comuni della provincia.
L’ attività, che proseguirà incessantemente nei prossimi giorni, vedrà impegnati su più turni 272 agenti della Polizia di Stato, 624 militari dell’Arma dei Carabinieri,144 militari della Guardia di Finanza e 287 agenti delle Polizie Locali.
In considerazione del considerevole numero di soggetti denunciati ogni giorno, il Prefetto ritiene doveroso un ulteriore fermo richiamo al senso di responsabilità dei singoli cittadini, stante l’andamento dell’epidemia da Coronavirus, con la sua drammatica sequela di decessi, affinché venga rispettato l’obbligo, dato in via generale dalla normativa, di restare a casa, adottando i comportamenti più rigorosi al fine di evitare il più possibile la diffusione del contagio.