E’ stata eseguita, nel pomeriggio di ieri, da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria di questo Commissariato, l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, dott. Luigi FORLEO, su richiesta del P.M. dott.ssa Daniela Iolanda CHIMIENTI, a carico di MUSCIO Alessandro, classe ’79.
Lo stesso, nella notte tra il 24 ed il 25 gennaio c.a., in questa via Bologna, si era responsabile dell’incendio doloso di due auto, del danneggiamento di una terza auto e della facciata di due civili abitazioni, di un lampione della pubblica illuminazione e di alcuni cavi dell’enel.
L’obiettivo preso di mira era stata l’auto Fiat Punto, in uso ad un operaio del settore privato, ventinovenne del posto, incensurato. Da qui le fiamme si erano propagate sulla Citroen Saxo parcheggiata davanti e si erano poi estese sugli immobili e su tutto ciò che avevano “incontrato”. L’immediata attività di indagine avviata dagli investigatori di questo Commissariato escludeva l’accidentalità del fatto. Al contrario, più si ascoltavano persone in grado di riferire elementi utili, più si comprendevano le dinamiche familiari nell’ambito delle quali era maturato il gesto. L’operaio mesagnese, la sera prima, aveva avuto un litigio con il cognato con il quale vi erano pregressi dissapori e con il fratello di quest’ultimo, il quale, prima della mezzanotte, a bordo dell’auto di proprietà del germano, giungeva nei pressi dell’abitazione della vittima dove compiva il fatto. Le immagini di un sistema di videosorveglianza privato acquisite da questi investigatori, consentivano di ricostruire la dinamica del fatto-reato ed addebitarne la responsabilità al fratello del cognato della vittima, MUSCIO Alessandro, classe ‘79, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.
Mesagne, 31 marzo 2016
Il Dirigente, dott.ssa Cotardo