Home Dal Territorio CONSIGLI PER RIPARTIRE – Sanificazione degli ambienti di lavoro

CONSIGLI PER RIPARTIRE – Sanificazione degli ambienti di lavoro

da Stefania Franciosa
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In vista della riapertura, uffici, aziende e locali pubblici dovranno sanificare i propri ambienti. Ma quali prodotti andranno utilizzati, quali caratteristiche dovranno avere tali interventi per essere ritenuti validi?

Per fare chiarezza sulla questione, sul sito web “Donna Moderna” è intervenuto il Presidente di Anip Confindustria, l’associazione di categoria delle imprese di pulizia, Lorenzo Mattioli, il quale ha evidenziato che esiste una circolare del Ministero della Salute, la n. 5443, che spiegherebbe nei dettagli come procedere.

Tutte le operazioni dovranno essere effettuate da personale provvisto di protezione personale; dopo una pulizia accurata, si dovrà procedere con l’utilizzo di panni monouso e atomizzatori dell’aria dei disinfettanti che sono: ipoclorito di sodio 0,1-0,5% (ovvero amuchina), etanolo 62-71% (alcool) o perossido di idrogeno 0,5%(acqua ossigenata).

Tutte le superfici andrebbero nebulizzate ma anche strofinate a mano, quelle su cui è più necessaria la sanificazione sarebbero metalli, plastica, infissi, maniglie, vetro, carta e cartone, pavimenti e pareti con particolare attenzione a locali molto piccoli come gli ascensori.

Mattioli spiega, poi, quanto sia importante la qualità e il trattamento dell’aria che viene immessa negli ambienti. Occorrerebbe una vera e propria bonifica degli impianti di ventilazione, areazione e condizionamento; la sanificazione do tali impianti andrebbe fatta spesso per mantenere l’aria che si respira con una bassa carica batteriologica.

Per verificare l’affidabilità di un’impresa, bisognerebbe assicurarsi dei prodotti utilizzati, della metodologia e dello smaltimento corretto dei dispositivi di sicurezza e del materiale usato per le operazioni.

Le sanificazioni dovrebbero essere ripetute con una periodicità variabile a seconda del rischio infettivo, in base al tipo di ambiente e di utenza.

Tutte le aziende, ma anche studi professionali, negozi di estetiste e parrucchieri, centri benessere, in base al Decreto Cura Italia, possono usufruire di un credito d’imposta in riferimento alle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro anti coronavirus. Il bonus è pari al 50% delle spese effettuate con limite massimo di ventimila euro.

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