In una tiepida primavera che tarda ad arrivare, tra colori, immagini, suoni ed emozioni nascono le storie, quelle che appartengono a ciascuno di noi perché rappresentano la Memoria storica e quelle da offrire agli altri per sentirsi parte di una Comunità. E’ stata bellissima e riuscita la partecipazione delle bambine e dei bambini che hanno testimoniato, attraverso la loro presenza, la Partecipazione alla “cosa pubblica”.
Non solo papaveri resistenti ma voglia di essere partigiani, cioè di parte, cioè non indifferenti! E’ ciò che i bambini ed i ragazzi dell’IC “GXXIII-Moro” hanno manifestato in modo semplice ma consapevole, a seguito di un percorso didattico di cittadinanza, che li ha visti protagonisti attivi! Instillare il seme della legalità e la promozione del senso critico, ha significato introdurre stimoli riflessivi utilizzando linguaggi molteplici ed operando continui confronti con la loro esperienza, con la loro vita di tutti i giorni.
Tra i totalitarismi studiati nel 900 e la Costituzione, con la Democrazia e i diritti, i bambini hanno scelto da che parte stare. Lo hanno rappresentato con illinguaggio artistico e linguistico, con la voglia di usare la creatività e giocare con le parole, hanno espresso la loro idea…le loro opinioni. Un sentire comune che è diventato un coro… sullo sfondo valoriale della nostra carta costituzionale, ricordando coloro che hanno sacrificato la vita per assumersi un impegno, sul quale occorre continuare a vigilare.
Un ringraziamento all’Anpi per essere stata al nostro fianco ed aver contribuito alla riuscita di questa iniziativa pubblica. E, dai ragazzini e le ragazzine in erba, un messaggio di Speranza: “ad majora ragazzi, il futuro è vostro ed anche la memoria, sappiatela custodire”