Home Politica Iniziativa su Green Pass, Matarrelli: “Profondo disgusto per volgarità e violenza dei toni usati”

Iniziativa su Green Pass, Matarrelli: “Profondo disgusto per volgarità e violenza dei toni usati”

da Cosimo Saracino
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Riceviamo e pubblichiamo: Apprendo con profondo rammarico della pessima piega che ha preso l’iniziativa che si è svolta ieri sera in Villa comunale sul dibattito per vaccini e green pass. Un’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere, così come la Costituzione italiana garantisce, nel rispetto della libertà di pensiero e di parola da garantire a tutti.

L’appuntamento che dagli organizzatori era stato presentato come una normale e civile occasione di confronto, si è trasformato in una disgustosa sequenza di sproloqui conditi da volgarità e turpiloqui inaccettabili contro istituzioni nazionali ed internazionali, illazioni senza fondamento, attacchi e orribili parolacce, offese a persone e categorie di persone. Così come attestano le registrazioni con cui i moderni strumenti di condivisione consentono di accedere in tempo reale alle informazioni, vi riporto in ordine sparso e, non senza imbarazzo, quanto pronunciato da diversi ospiti del “dibattito” per condire i propri discorsi: “zoccola”, “porco”, “cazzo”, “figli di puttana”, “congrega di delinquenti”, “demente che è fortemente disturbato” e molto altro.

Tutto questo accadeva in presenza di bambini e famiglie che in quel momento passeggiavano e accompagnavano i propri figli alle giostre.

Tutto francamente inaccettabile, anche per l’atteggiamento che gli stessi organizzatori hanno tenuto, non gestendo – come sarebbe stato invece assolutamente necessario fare – la degenerazione del dibattito, o almeno di quello che era stato descritto come tale nello stesso titolo dell’iniziativa.

Le mie posizioni sull’argomento Covid sono note, come sono note le mie ragioni sulla funzione essenziale dei vaccini per superare definitivamente pandemia e sull’importanza del rispetto delle regole. Questa premessa, naturalmente, non ha mai fatto venir meno la convinzione che ciascuno debba e possa, se ritiene, manifestare un’idea diversa.

Ma quello che è accaduto stasera va ben oltre la semplice libertà di espressione: quello che è accaduto è indecoroso per la Città, che è abituata al confronto democratico ma non allo spettacolo indecente al quale si è dato vita in Villa comunale. Gli autori del grave imbarazzo procurato stasera chiedano scusa, intanto a Mesagne e ai mesagnesi. E poi a tutte le personalità e agli uomini e alle donne che hanno ingiuriato con toni violenti e, in alcuni passaggi, a dir poco insopportabili.

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