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La Fondazione Anna Milanese dona un’auto alla Casa di Zaccheo

da Cosimo Saracino
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“La solidarietà parla mesagnese”. Con queste semplici parole don Pietro Depunzio, parroco del Santuario di Mater Domini, ha voluto ricordare la generosità di tanti mesagnesi che in questo periodo di forte crisi economica stanno sostenendo realmente il progetto della “Casa di Zaccheo”. E lo ha fatto in occasione della donazione da parte della Fondazione Anna Milanese di un’auto da utilizzare per le esigenze della Casa di Zaccheo.

Una struttura, quella realizzata nell’ex istituto del Santissimo Crocifisso, che accoglie famiglie sfrattate e persone sole che, avendo perso ogni riferimento, chiedono aiuto alla Caritas vicariale. Alla Casa di Zaccheo si rivolgono ogni giorno anche tanti uomini e tante donne per ricevere un pasto caldo. Un lavoro silenzioso che segna profondamente la vita di fede dei volontari e diventa testimonianza di servizio gratuito.

“Mesagne sta dimostrando nei fatti di essere una città solidale – ha spiegato Don Pietro -. Il dono dell’automobile alla struttura è una grande occasione per continuare a fare del bene alle persone che si rivolgono a noi”. L’auto, destinata in un primo momento alla popolazione del villaggio di Halay in Eritrea, è stata consegnata alla Casa di Zaccheo a causa di una serie di difficoltà internazionali che hanno impedito il trasferimento in Africa. Giuseppe Milanese, a nome della famiglia, ha rassicurato tutti sull’impegno della Fondazione verso le necessità del popolo africano affidato alle cure dei Padri Cistercensi, così come era desiderio della compianta sorella Anna. “Ma la possibilità di risolvere una esigenza immediata delle famiglie mesagnesi – ha spiegato Milanese – ha spinto il consiglio di amministrazione della Fondazione a donare l’auto a questa struttura”. La Fondazione si è impegnata anche a coprire i costi di gestione dell’auto come l’assicurazione e la manutenzione ordinaria per non gravare sulle casse della parrocchia. 

“La Casa di Zaccheo – ha concluso il sacerdote – è diventata nel giro di pochi mesi dall’apertura un fondamentale punto di riferimento per tante famiglie in difficoltà economica. La crisi provocata dalla pandemia ha messo in ginocchio diversi mesagnesi che, dal lockdown in poi, hanno chiesto aiuto ai volontari della Caritas”.

Alla simbolica consegna delle chiavi, che si è svolta nel giardino del Crocifisso sotto una sottile pioggia ben augurante, erano presenti il sindaco Toni Matarrelli, l’assessore ai servizi sociali Anna Maria Scalera, il presidente del Consiglio comunale, Omar Ture, il vicesindaco, Giuseppe Semeraro, e i dirigenti della Compagnia di autonoleggio Rent-One che avevano donato il mezzo alla Fondazione.

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