Nel recupero della seconda giornata di C Gold, la New Virtus Mesagne ospita l’Adria Bari alla ricerca dei primi punti di stagione schierando in partenza Crovace, Galantino, Fiusco, Cardillo e Risolo.L’inizio di gara è lento, ma lascia intravedere una difficoltà realizzativa che sarà il tema conduttore della gara gialloblu, almeno nei primi due quarti. Bari scappa via a metà parziale sul +12, ma un finale in crescendo dei ragazzi di Bray ricuce la distanza sul 15-22.La reazione che era lecito attendersi, non arriva nel secondo periodo, quando invece le maglie della difesa mesagnese diventano ancora più larghe, concedendo agli ospiti un break importante che fissa il punteggio sul 27-44 all’intervallo lungo.Nel terzo quarto arriva la risposta di pancia e d’orgoglio da parte dei ragazzi del presidente Guarini: la difesa a zona dispari mette in difficoltà Bari, che non riesce più a tirare dal lato. Due triple di Fiusco ed una di Cardillo infiammano il Pala Defrancesco e la rimonta messapica, che si spegne tra mille rimpianti sul -1 del 53-54. Il quarto si chiude sul 56-59, lasciando ben sperare per gli ultimi dieci minuti di gara.Il grande sforzo profuso per rimontare l’enorme gap iniziale, invece, spegne gli ardori della New Virtus che è costretta a rallentare e finisce per pagare la freschezza atletica degli ospiti. Si chiude sul 74-87 una sfida che avrebbe potuto regalare ben altro.Una partita strana, nella quale il Mesagne vince il secondo tempo ai punti, ma paga l’avvio di gara inspiegabile. Nei primi due quarti, infatti, i ragazzi di coach Bray hanno mostrato un atteggiamento eccessivamente rinunciatario adattandosi ai ritmi dell’Adria piuttosto che imporre la propria filosofia di gioco come invece fatto nella ripresa. Resta la grande reazione del terzo quarto, il punto di partenza per costruire qualcosa di importante nelle prossime giornate.Coach Bray: “Siamo stati incapaci all’inizio di opporre una resistenza valida e di difendere come una C Gold meriterebbe. Abbiamo accumulato uno svantaggio di oltre 20 punti che siamo stati bravi a rimontare, ma questo ci è costato troppe energie fisiche e mentali. Negli ultimi minuti abbiamo ceduto di schianto nuovamente e ci siamo anche innervositi, perdendo meritatamente per quanto visto complessivamente. Abbiamo alcuni giocatori non al meglio, come Cardillo e Dekic, dai quali ci aspettiamo una grande crescita. Ripartiamo dalla grande risposta emotiva del terzo quarto, con la consapevolezza che le gare durano quattro tempi”.Mauro Poci
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