(di Pier Luigi Lopalco) – Certamente si. Esistono protocolli terapeutici validati scientificamente che sono utili nella terapia domiciliare dei pazienti affetti da COVID19. Sono ben definiti e disponibili in forma di linee guida consultabili da tutti i medici. Quando la situazione clinica peggiora, il paziente deve essere trasferito in un reparto specialistico ed essere sottoposto a terapie ospedaliere.
Per sintetizzare in maniera brutale il contenuto delle linee guida internazionali sul trattamento domiciliare di COVID19, possiamo dire che, a parte i farmaci sintomatici per il controllo di febbre e dolori (paracetamolo), tutti gli altri farmaci (corticosteroidi, eparina, antibiotici) devono essere usati con estrema cautela, solo in pazienti selezionati e in determinate fasi del decorso clinico. A questo pannello si sono aggiunti di recente gli anticorpi monoclonali che, anche se con difficoltà, possono essere somministrati a casa (ma anche questi in pazienti selezionatissimi).
I cosiddetti “protocolli terapeutici” per le cure domiciliari di COVID19, non solo includono farmaci completamente inutili, ma espongono i pazienti, già debilitati da una infezione impegnativa, ad inutili rischi di eventi avversi.
Il grande inganno di questi protocolli è dato dal fatto che effettivamente sono numerose le testimonianza di pazienti che riferiscono di essere stati curati in questo modo e di essere guariti. La faccenda triste è che ci sono molti medici che sono caduti, forse anche ingenuamente, in questo inganno.
L’infezione da CODIV19 nella stragrande proporzione di casi genera una patologia di livello lieve o moderato che guarisce senza intervento medico. Se a questi pazienti, che sarebbero guariti in ogni caso autonomamente, io somministrassi il miracoloso “protocollo Lopalco” fatto di integratori, antibiotici, un po’ di cortisone, ecc. ecc. ad avvenuta guarigione e al netto di eventuali eventi avversi, annuncerei al mondo intero di aver trovato “la cura domiciliare” per COVID19. Peccato che tutti questi farmaci miracolosi, una volta sottoposti al vaglio della prova scientifica, si sono rivelati inefficaci.
Purtroppo sono ancora molti (troppi) i medici nel nostro Paese che non hanno dimestichezza con il metodo scientifico. Per questo motivo per quei medici che blaterano sul web di terapie domiciliari non propongo affatto la radiazione, ma la ripetizione di qualche esame del corso di Medicina.