Il Raduno Collegiale della Federazione Italiana Taekwondo, riservato alla categoria Cadetti, si sta svolgendo in questi giorni a Mesagne nella palestra dell’ex scuola “G. Marconi” e si concluderà il prossimo 7 settembre. La FITA valuterà, durante il collegiale, le convocazioni per gli Europei che si terranno a Marina D’Or in Spagna dall’1 al 3 ottobre 2019. Il Maestro Roberto Baglivo è attentissimo alle fasi di allenamento che coinvolgono 28 atleti provenienti da ogni parte dell’Italia. Un allenamento intenso, mirato a rafforzare le prestazioni fisiche di ogni partecipante. “Lo stanno sopportando – dice il Maestro in un attimo di pausa -. Anche se fa piuttosto caldo, gli atleti non si stanno fermando di fronte alle nostre richieste”.
Più ore al giorno di lavoro per affrontare preparati la selezione che deciderà il gruppo di 20 giovani che andranno a rappresentare l’Italia in Spagna ad ottobre. Mesagne non è la prima volta che accoglie atleti provenienti da ogni parte dell’Italia. La presenza del Maestro Roberto Baglivo, direttore tecnico della nazionale cadetti, è punto di riferimenti di quanti vogliono sfondare in questo sport che ha visto il nostro concittadino Carlo Molfetta primeggiare nelle Olimpiadi di Londra del 2012. I giovanissimi che stanno vivendo questi 15 giorni di allenamento considerano il Maestro Baglivo come un padre che li segue in ogni momento. Affianco a lui lavora con entusiasmo e passione la dottoressa Consiglia Laezza, fisioterapista sempre attenta ad ogni esigenza di questi ragazzi.
“Collaboro con il direttore tecnico già da tre anni – dichiara mentre si asciuga il sudore dopo un momento di allenamento con i ragazzi-. La mia presenza è di sostegno e supporto a questi giovanissimi atleti. Loro hanno una fascia di età tra gli 11 e 14 anni e la mia presenza è importante perché, essendo uno sport da combattimento, sono soggetti ad infortuni. A loro concedo anche un supporto morale perché sono giovani che vivono questa esperienza lontano dai genitori”. La Federazione saggiamente affianca la dottoressa Laezza al Maestro Baglivo: “E’ una collaborazione fantastica. Io non potrei fare a meno del maestro e di questi giovanissimi che seguo tutto il giorno. Mi sento un po’ come la loro mamma. Di me si possono fidare ed affidare durante tutto il giorno”.
