Il 1° Circolo di Mesagne ha organizzato due importanti iniziative per far sentire la propria voce in merito ad una situazione urgente e fondamentale per tutti. I recenti avvenimenti portano fino a noi l’eco delle grida di disperazione di un popolo che da giorni subisce l’orrore della guerra.
L’intera comunità scolastica, genitori, docenti e bambini, hanno sentito la necessità di esprimere la propria vicinanza alle famiglie ucraine e la speranza di una risoluzione pacifica del conflitto. In ragione di ciò la scuola “G. Carducci” ha voluto seguire i due percorsi della solidarietà e della richiesta di pace.
Giovedì 10 marzo dalle ore 8,30 fino alle 14,00, grazie alla collaborazione dei rappresentanti dei genitori, coordinati dal Presidente del Consiglio di Circolo, verranno allestiti presso i cortili dei plessi delle scuole primarie e delle scuole dell’infanzia del 1° Circolo i banchetti di raccolta per gli aiuti alla popolazione dell’Ucraina. Saranno raccolti beni di prima necessità e di primo soccorso. Nell’iniziativa promossa dalla nostra scuola confluiranno anche i beni raccolti dalla Cooperativa “Cresciamo insieme”; l’evento avrà il sostegno della Fondazione “San Giorgio” e Apulia Diagnostic che si sono resi disponibili a contribuire nella raccolta di beni oltre a donare materiale medico e di primo soccorso. Inoltre replicherà l’iniziativa di raccolta presso la sede di Apulia Diagnostic.
Il giorno dopo sarà la volta dei nostri bambini: venerdì 11 marzo riempiremo la nostra scuola di messaggi, atti di pace e cori per far festa alla PACE. Allo scoccare delle 11,00 in ogni plesso del primo circolo tutti i bambini all’unisono faranno sentire la loro voce con canti e la realizzazione di striscioni e bandiere che testimonieranno la loro richiesta al mondo: “ci sono cose da non fare mai né di giorno né di notte, né per mare né per terra, per esempio la guerra”.
“I venti di guerra che spirano da Est del nostro paese – ha detto la preside prof.ssa Patrizia Carra – non potevano lasciare indifferenti la comunità educante del 1° Circolo. Con una mobilitazione spontanea e sentita con profonda urgenza, genitori e docenti si sono subito coordinati per realizzare queste iniziative. La scuola d’altronde non fornisce solo conoscenze e abilità, ma permette di costruire competenze che danno forma a valori, norme, atteggiamenti, in primo luogo attraverso il dialogo e l’inclusione.”
