Hanno minacciato di lasciare il reparto e di ritornare nelle loro case. Questa mattina i pazienti ricoverati nel reparto Covid Post Acuzie di Mesagne si sono arrabbiati dopo che hanno ricevuto i risultati dell’ultimo tampone reputati “confusi e senza chiarezza”. Sono 16 le persone malate che si trovano a secondo piano del nosocomio mesagnese, tra questi anche una bambina, fortunatamente per molti di loro il momento più brutto è solo un triste ricordo. Tutti non vedono l’ora di poter riabbracciare i loro cari, ma il permesso di uscita ancora non gli viene dato perchè il test non è del tutto negativo. Questa sera durante la nostra trasmissione di approfondimento giornalistico: “Mesagne al tempo del Coronavirus” abbiamo sentito Stefania Radeglia, operatrice socio sanitaria, nel reparto di terapie intensive del Moscati di Taranto e ricoverata per le ocnseguenze del Covid19 dal 18 marzo. Da qualche giorno Stefania è arrivata a Mesagne e oggi sperava di ricevere il via libera per andare a casa. Questa mattina anche lei ha ricevuto il risultato del test: positivo. Ma il marito qualche giorno addietro era stato contattatoda un medico che gli aveva assicurato che il test era: NEGATIVO. Forse una omonimia o uno scambio di risultati non gli permettono di lasciare il reparto. Insieme a Stefania altri ricoverati si sono arrabbiati per la mancanza di informazioni chiare. Per questo motivo stamattina i pazienti hanno anche chiamato i Carabinieri per comunicare loro queste difficoltà e per dire che hanno bisogno di chiarezza.
Vedi la diretta:
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