Home Attualità Gli animali hanno bisogno di un amore disinteressato – di Debora Dello Monaco

Gli animali hanno bisogno di un amore disinteressato – di Debora Dello Monaco

da Cosimo Saracino
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Vorrei solo esprimere alcune riflessioni personali in merito a situazioni che continuano a verificarsi nonostante tanta propaganda fatta in tempi non sospetti per ciò che riguarda il mondo animale qui a Mesagne. Questo è un periodo particolare un po’ per tutti, tra Covid vero o falso che sia. Virus che questa estate è andato in ferie ed ognuno ha fatto ciò che voleva, sponsorizzando vari locali fino ad arrivare a bloccare strade provocando altro che assembramenti. Mentre noi volontari sempre allertati da situazioni di disagio di tante creature sfortunate. Chi sarebbe dovuto intervenire quasi sempre è stato latitante senza assumere le proprie responsabilità in merito a situazioni di sua stretta competenza.

Chissà come mai prima delle elezioni era sempre pronto e disponibile ad affrontare qualsiasi emergenza pur di salvare ogni creatura, uccelli e lucertole comprese. Poi dopo ha iniziato ad allontanarsi sempre di più. Sarà che questo settore è molto impegnativo ma che mette poco in vista e quindi, forse, si preferisce aspirare ad arrivare più in alto puntando ad altri obiettivi? Purtroppo abbiamo assistito a tragedie annunciate, della morte di più cani, magari tanti sapevano ma nessuno ha fatto nulla per prevenire queste tragedie, compreso cani spiaccicati sulla strada che si trovavano in un luogo non protetto. Poi dopo si versano lacrime che servono a poco, si fanno conferenze stampa per cercare di trovare il colpevole o magari tentare di salvarsi la faccia. E nel frattempo nulla ancora è stato fatto al fine di combattere in primis la piaga del randagismo.

Basta fare un giro nelle periferie per capire quante creature ogni giorno nascono in cattività senza un minimo di futuro per loro. Tanti vengono segnalati, presi e portati nelle cliniche convenzionate. Lasciati lì per mesi e mesi, dimenticati da tutti. Inoltre per fare tutto ciò si spendono migliaia di euro ogni anno, quando invece con interventi mirati si potrebbe quanto meno ridurre massicciamente il problema effettuando campagne di sterilizzazione dei randagi, controlli in primis nelle masserie dove non ci sono regole e queste creature vengono fatte proliferare senza limiti e spesso tenute in condizioni pessime. Ne so qualcosa perché in passato più di una volta ho provveduto a sistemare tanti di questi cuccioli e fatti andare in famiglia togliendoli dal loro triste destino. Ma purtroppo ad oggi nulla è cambiato. Controlli zero e tutto resta invariato, riversando la risoluzione di questo problema sulle persone si buon cuore che amano queste creature e se ne prendono cura sempre e soltanto a proprie spese.

Da non parlare poi dei cani di proprietà che tanta gente ignorante non sterilizza facendo far loro tante cucciolate che non sanno a chi dare e quindi abbandonano nelle campagne. Io personalmente per dirne una altra ho appena finito di accudire, sfamare e curare e fatto andare con me direttamente nelle loro famiglie, 7 cuccioli di alano tolti da una situazione dove la pseudo proprietaria solo all’inizio ha palesato dispiacere nel distaccarsi da loro, ma poi in seguito se ne è fregata altamente sparendo dalla circolazione e disinteressandosi completamente di queste anime che hanno, per colpa sua e della sua non curanza e negligenza, combattuto con gravi malattie. Alla fine tranne 2 che non ce l hanno fatta sono riuscita a salvare gli altri tra mille difficoltà e immensi sacrifici, anche grazie a chi tutti i giorni mi supporta in queste due sfide. Ho dovuto sopportare e affrontare tantissime spese mediche accumulando una spesa di circa 1.500 euro. Ma non importa . A me interessa che alla fine abbia potuto fare il massimo per loro e avergli potuto dare una vita felice e dignitosa come meritavano.

A tal proposito ringrazio di cuore Cristina Pistone la quale col suo impegno è riuscita a trovare le famiglie giuste per queste anime. Concludo dicendo che ormai ho avuto la piena conferma su questo mondo; un mondo fatto spesso e volentieri da gente di facciata. Gente che vuol solo apparire, gente dai bei discorsi ma dai pochi fatti. Non da meno anche tra i volontari ci sono coloro che i cani se li vanno a cercare, mettendosi a disposizione per stalli o altro…eppure ricordo di una volontaria che solo pochi giorni fa sui social lamentava il fatto che era al collasso e non sapeva come fare per affrontare il tutto; poi come per magia sempre sui social l’altro giorno si offre di fare da stallante per aiutare cuccioli bisognosi. A questo punto mi sorge spontanea una domanda: ma sarà davvero tutto ciò amore infinito per queste creature o sotto sotto si vuol sfruttare la situazione per fare un bel business sulle loro spalle?
Io la risposta la conosco già perché in 30 anni di volontariato ne ho viste di tutti i colori e vi posso assicurare che persone davvero innamorate e disinteressate nei confronti di queste creature sfortunate ne esistono molto ma molto poche…lascio a voi trarne le conclusioni…Debora Dello Monaco

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