Home Attualità Venerdì 13 agosto incontro su: “Green Pass: quando i decreti legalizzano il bullismo a scuola tra i bambini”

Venerdì 13 agosto incontro su: “Green Pass: quando i decreti legalizzano il bullismo a scuola tra i bambini”

da Cosimo Saracino
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Gentile direttore,
Innanzitutto grazie per lo spazio concesso. Come sa, in questo periodo io e mio fratello Marco siamo molto impegnati nello studio dei decreti legge che impongono ai cittadini l’esibizione del c.d. “Green Pass” per poter partecipare a numerose attività sociali; nel mentre, esprimiamo un forte dissenso a quello che consideriamo uno strumento altamente divisivo e del tutto ingiustificato sia sul piano giuridico che su quello scientifico.

Questa mattina ho iniziato a consultare il D.L. 111/2021, che risale a ieri: è il decreto che estende lo strumento del Green Pass a ulteriori settori. Come noto, è ora coinvolto il mondo scolastico, e tutti gli operatori di detto ambiente lavorativo, dal primo settembre, dovranno presentare il certificato verde per poter esercitare la propria professione. D’altra parte, anche gli studenti universitari dovranno dotarsi del Green Pass per frequentare le lezioni in presenza. Esistono diversi argomenti, soprattutto giuridici, per contrastare questi decreti, e tuttavia non è questo il punto della lettera che le sto ora scrivendo.

Ebbene, non volevo crederci, ma all’art. 1, comma 3, vi è una previsione cui gli occhi fanno ancora fatica a credere. Infatti, mentre al comma 2 lettera a) il decreto ricorda che tutti gli studenti devono indossare la mascherina per questioni di sicurezza, al comma 3 si prevede la possibilità che gli stessi studenti, i bambini e i ragazzi delle nostre scuole possano fare a meno di questo dispositivo, della mascherina. E tuttavia, ciò è possibile solo se tutti i bambini sono vaccinati oppure sono guariti dal Covid.

Secondo le previsioni di questo decreto (le quali saranno verosimilmente confermate nelle linee guida attuative), ciò significa che se in una classe molti bambini sono vaccinati, ma un bambino non è vaccinato, tutti i bambini saranno “costretti” a portare la mascherina. In questo modo, il bambino che non è vaccinato viene “colpevolizzato”, accusato e ritenuto responsabile di spingere gli altri bambini a indossare la mascherina. E non si sa bene il perché. Il bambino non vaccinato non può nemmeno presentare il tampone per dimostrare di essere sano: questo caso non è nemmeno preso in considerazione dalla norma, ragion per cui anche se è sano, per il solo fatto di non essere vaccinato, il decreto comunque lo colpevolizza, e gli altri bambini saranno comunque costretti ad indossare la mascherina.

In breve, si rischia di legalizzare il bullismo a scuola, perché gli altri bambini riterranno responsabile un loro coetaneo nel costringerli ad indossare la mascherina, anche se questo bambino è sano, anche se presenta un tampone valido che mostri a tutti di non essere infetto.

Come si fa a giustificare tutto questo? A poco vale qualsivoglia argomentazione che ciò sia previsto per proteggere il bambino “non vaccinato” da eventuali contagi: ciò equivarrebbe ad ammettere che anche i bambini vaccinati possano contagiarsi e trasmettere il virus. E se questo può avvenire, e se questo lo si ammette, allora non si comprende perché la norma consentirebbe di esporre gli altri bambini (e i loro famigliari) al contagio in maniera così superficiale, pretendendo poi che tutti indossino la mascherina quando vi sia un bambino non vaccinato in aula (ma perfettamente sano!!!).

La verità, Direttore, è che la previsione della norma è aberrante, discriminatoria e ancora una volta mira ad isolare quegli elementi sociali che ancora non si sono vaccinati. Ora si colpiscono i bambini, su cui qualsiasi genitore può nutrire un legittimo dubbio nel far correre certi rischi (i farmaci sono ancora in fase sperimentale; l’obbligo giuridico non è ancora previsto in via generale).
E allora lotto affinché la nostra cittadinanza sappia. Si è passato il limite. Da tempo.

A tal proposito, si prevede una manifestazione in villa comunale, zona chalet, per venerdì 13 agosto, a partire dalle ore 19. Voglia il gentile Direttore diffondere l’immagine della locandina che è stata preparata per l’evento.

Un ringraziamento sentito.

Dr Andrea Zuccaro, giurista

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